8 Marzo 2022
Il crowdfunding sta attirando sempre più responsabili di progetto e investitori. Per realizzare il networking e affinché gli investitori mettano a disposizione il proprio denaro con fiducia, è necessario soddisfare una serie di criteri durante la progettazione di una piattaforma di crowdfunding. Infatti, dal momento in cui gli investitori arrivano sul sito, fino al pagamento e anche in seguito, l’esperienza dell’utente deve risultare ottimale. La reputazione e, quindi, il successo della piattaforma dipendono da questo aspetto. Per questo articolo, abbiamo avuto il piacere di confrontarci con Nicolas Dabbaghian, CEO di Capsens, azienda esperta nello sviluppo di piattaforme fintech. Ecco i 3 elementi chiave per migliorare l’esperienza di investimento sulla tua piattaforma di crowdfunding!
Fino a qualche anno fa, l’idea di risparmiare su Internet sembrava del tutto inimmaginabile. Sebbene l’acquisto di beni e servizi online, rispetto al passato, sia diventato ampiamente democratizzato, la gestione dei propri risparmi senza una banca come intermediario costituisce un’azione relativamente nuova. Pertanto, gli investitori hanno bisogno di molte rassicurazioni. L’obiettivo principale di una piattaforma di crowdfunding è, quindi, quello di evitare qualsiasi fuga di dati che potrebbe offuscarne reputazione o, addirittura, causare la chiusura del sito, poiché la fiducia con gli investitori risulterebbe persa.
A differenza di un classico sito di e-commerce, in cui i servizi e i beni offerti riguardano importi contenuti, le somme investite sulle piattaforme di crowdfunding sono spesso molto elevate. Sui siti di crowdfunding, gli importi medi possono raggiungere tranquillamente i 4.000,00 €. Alcuni investitori possono anche effettuare investimenti di 50.000,00 € per una singola volta, in più periodi dell’anno. È necessario quindi rassicurarli sull’affidabilità della piattaforma.
Fin dai primi giorni in cui il crowdfunding online ha iniziato a diffondersi, la maggior parte dei governi in tutti i paesi del mondo ha creato un quadro giuridico per regolamentare questa nuova attività e per prevenire qualsiasi tipo di abuso.Ogni piattaforma di investimento deve quindi ricevere un’approvazione specifica, che le conferisce il diritto di collegare un profilo di investitore a un responsabile di progetto. A sua volta, la piattaforma deve comunicare agli investitori i rischi associati ai progetti proposti e condurre le proprie attività in modo trasparente. Raccogliendo fondi per conto di terzi ed essendo quindi soggetta alla direttiva PSD2, deve diventare un agente di pagamento.
Una volta che la piattaforma ha ricevuto le autorizzazioni necessarie per essere avviata, l’operatore deve garantire la sicurezza informatica del sito. Per garantire un’interfaccia sicura agli investitori, la piattaforma deve essere regolarmente verificata da società esterne. Tali test anti-intrusione e e anti-pirateria diventano poi oggetto di report che vengono rilasciati agli operatori di piattaforma con, ove applicabili, le indicazioni necessarie per migliorare il sistema e rafforzare la sicurezza.
Molti investitori che approdano su una piattaforma di crowdfunding si sono fidati di un articolo di giornale che hanno letto o hanno seguito il consiglio di un amico. L’aspetto più importante per i siti di crowdfunding è quindi quello di preservare la fiducia che generano attraverso la propria reputazione e che si crea nel corso del tempo.
In generale, i primi finanziatori saranno gli utenti che conoscono meglio la piattaforma, persone che lasceranno gradualmente spazio agli investitori meno vicini e, infine, agli estranei che ne diventeranno evangelizzatori. Spesso occorrono diversi anni perché una piattaforma si costruisca una buona reputazione, e ciò avviene grazie a un track record di progetti di successo, un’attenta comunicazione a lunghissimo termine e funzionalità pensate per gli investitori.
La ragion d’essere di una piattaforma di crowdfunding è la raccolta fondi, che diventerebbe impossibile senza la fiducia degli investitori.È quindi fondamentale fornire agli utenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per comprendere, a colpo d’occhio, il progetto su cui desiderano investire e, soprattutto, il rischio finanziario che rappresenta. In quest’ottica, le piattaforme di crowdfunding devono offrire un’interfaccia molto facile da usare che includa:
Questa apparente semplicità dovrebbe comunque lasciare agli investitori la possibilità di trovare tutti i dettagli relativi al progetto. Le informazioni per gli investitori devono essere sia accessibili con pochi clic che quanto più complete sul rischio che si corre, con dettagli riguardanti:
Sebbene debba essere possibile per gli investitori visualizzare in modo superficiale le opportunità di finanziamento senza necessità di registrazione, per avere accesso ai progetti nel dettaglio e per poter investire, gli utenti devono prima registrarsi sulla piattaforma. Sono quindi invitati a sostenere un test di idoneità per assicurarsi di essere in grado di investire nei prodotti finanziari offerti sulla piattaforma. Per fare ciò, l’AMF (Autorité des Marchés Financiers) chiede ai siti di crowdfunding di raccogliere una grande quantità di dati sugli investitori: conoscenza finanziaria, esperienza, patrimonio, situazione personale e professionale, e così via.
Il numero di domande poste durante il test di idoneità deve essere sufficiente a soddisfare gli obblighi di conformità, senza diventare eccessivamente esigente, con il rischio di danneggiare l’esperienza degli investitori. Diversi sondaggi dimostrano che, per ogni domanda in più, si riduce il numero di investitori sulla piattaforma. Al contrario, meno domande ci sono, più è semplice l’esperienza e più facile sarà per gli investitori completarlo senza fermarsi lungo il percorso.
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Sui siti di crowdfunding, avere un buon tasso di ripetizione è fondamentale. E questa percentuale rappresenta la quota di utenti che investiranno di nuovo sulla piattaforma. Poiché è più facile fidelizzare un cliente esistente che attrarne di nuovi, il tasso di ripetizione dovrebbe essere tenuto in particolare considerazione. Quando gli investitori vengono rimborsati per i risparmi accumulati, si ritrovano con un capitale online che possono reinvestire.
Se l’esperienza degli investitori risulta ottimale, sia in termini di ergonomia che di qualità dei progetti proposti, seguirà un tasso di ripetizione più elevato. Per questo, è essenziale fornire uno spazio per gli investitori che sia chiaro e facilmente accessibile. All’interno del proprio spazio personale, i risparmiatori devono avere accesso alle seguenti informazioni:
Per attrarre investitori differenti e semplificare il percorso di acquisto, la piattaforma di crowdfunding deve essere in grado di offrire diversi mezzi di pagamento:
Rimane indispensabile per piccole quantità. Di solito è già registrata nei browser web e consente un pagamento semplice, veloce e istantaneo. Permette, ad esempio, di avviare un primo investimento sulla piattaforma.
Spesso necessario per importi elevati, per i quali la carta di pagamento supera il limite, deve essere riconosciuto automaticamente dalla piattaforma. Per semplificare l’elaborazione dei bonifici, è meglio privilegiare un PSP come Lemonway che ha sviluppato il processo noto come “ibanizzazione”. Grazie a questa funzionalità, il PSP è in grado di generare IBAN univoci che consentono agli investitori di far riconoscere immediatamente il bonifico e di farlo registrare automaticamente dalla piattaforma.
Rende più facile il rimborso ai finanziatori. Gli investitori firmano un mandato di addebito diretto online, in questo modo non devono trasferire denaro ogni mese per estinguere il prestito.
Questo tipo di conto virtuale collegato alla piattaforma può essere ricaricato direttamente tramite l’area investitori. È inoltre integrato dai rimborsi percepiti sulla piattaforma. Il caricamento del wallet prima di investire in un progetto consente all’utente di confermare gli investimenti più rapidamente. Oggi, molti progetti rimangono aperti online solo per pochi minuti e vengono presi d’assalto dagli investitori. Di conseguenza, alcuni utenti non riescono a investirvi. Se l’utente versa mille euro in anticipo nel proprio wallet, questa operazione gli consente di investire direttamente senza dover inserire una carta bancaria o effettuare un bonifico, non rischiando in questo modo di perdere un progetto.
Il miglioramento dell’esperienza degli investitori in una piattaforma di crowdfunding non può essere un’azione improvvisata e dovrebbe anche essere preso in considerazione sin dall’inizio del progetto. Per raggiungere questo obiettivo senza intoppi, consigliamo vivamente il supporto di specialisti in questo campo, come l’agenzia di sviluppo di piattaforme fintech CapSens, partner di Lemonway. E, poiché la gestione di finanziamenti e rimborsi svolge un ruolo cruciale nell’esperienza di investimento, anche la scelta del fornitore di servizi di pagamento (PSP) è essenziale. In quanto istituto di pagamento approvato dall’ACPR, Lemonway mette la sua esperienza a disposizione di oltre 200 piattaforme di crowdfunding in tutta Europa. Vuoi ricevere maggiori informazioni e discutere con i nostri esperti? Contattaci adesso!