29 Gennaio 2021
Come parte della digitalizzazione della loro attività, molte aziende stanno pensando di creare un proprio marketplace. Ampiamente acclamati, consentono agli operatori di aumentare il loro potenziale di vendita – grazie alla diversità delle offerte di prodotti e servizi che possono esser messi in evidenza – senza dover affrontare i limiti incontrati con i tradizionali e-commerce. Ma cos’è esattamente un marketplace ?
A differenza di un sito di e-commerce in cui vi è un singolo venditore, un marketplace è una piattaforma che connette diversi acquirenti con più commercianti. I “merchant” possono vendere prodotti o prestare servizi.
Storicamente apparso nel mondo del C2C con la piattaforma Ebay, poi in quello del B2C con Amazon, il concetto di marketplace offre ora nuove opportunità al mondo del B2B. Secondo Gartner, entro il 2022 il 75% degli acquisti si farà tramite un marketplace, mentre gli acquisti B2B effettuati online sono cresciuti del 94% negli ultimi 5 anni.
Secondo uno studio di Retail Index, “tra i 10 siti più popolari in Europa, 7 sono dei marketplace”. Perché un tale successo? Notiamo che il modello del marketplace presenta vantaggi sia per i consumatori che per i venditori. In effetti, il marketplace offre agli acquirenti un’ampia scelta di prodotti e servizi, dando ai venditori l’accesso a migliaia o addirittura milioni di potenziali acquirenti. Lo shopping online è diventato un riflesso del consumatore che ha ormai grandi aspettative in termini di scelta. I marketplace sono ancora più popolari perché operano in uno spazio regolamentato, volto a proteggere le transazioni.
Un marketplace C2C è una piattaforma dedicata alle transazioni tra venditori privati e acquirenti privati. In Francia, uno dei più noti è Le Bon Coin, dove gli individui vendono merci di ogni tipo. Citiamo anche Vinted, che consente di rivendere i propri vestiti, o BlaBlaCar, che consente di prenotare viaggi in carsharing tra privati.
Un marketplace B2C è una piattaforma dedicata alle transazioni tra venditori professionisti e acquirenti privati. Questo è ad esempio il caso di Deliveroo, che collega i ristoranti di quartiere e i consumatori di cibo consegnato a domicilio. Oppure ManoMano, dove molti venditori di mobili possono raggiungere diversi acquirenti.
Che offra prodotti o servizi, un marketplace B2B è una piattaforma dedicata alle transazioni tra venditori professionisti e acquirenti professionisti.
Questo è ad esempio il caso di Comet: una piattaforma per connettere liberi professionisti che offrono i loro servizi alle aziende. Questo marketplace di servizi B2B ha semplificato il processo di reclutamento, offrendo ai lavoratori indipendenti la scelta di varie missioni, in completa autonomia.
In termini di marketplace di prodotti B2B, potremmo citare Metro, la cui vocazione è quella di mettere in contatto i grossisti asiatici che offrono molti beni di consumo, con aziende di tutto il mondo.
E-commerce, reti commerciali, reti in franchising, e-procurement, economia circolare… Il marketplace può assumere diverse forme nel B2B.
Nel caso di una rete commerciale o associativa o di una rete in franchising, il marketplace consente quindi a un responsabile della rete di raggruppare tutte le sue offerte e servizi all’interno di uno spazio unico, gestito dai membri della rete. La Federcalcio francese (FFF) lo utilizza, ad esempio, per facilitare il pagamento e la fatturazione delle tasse di licenza.
L’e-procurement si riferisce a una piattaforma di acquisto interna, sulla quale gli acquirenti di una società ordineranno prodotti o servizi da fornitori referenziati. Ad esempio, Engie ha lanciato BeeWe, un mercato B2B per acquistare e vendere pezzi di ricambio tra professionisti dell’energia.
Infine, i marketplace di economia circolare B2B offrono la possibilità di riciclare prodotti usati e rivendere o noleggiare prodotti usati. Così, il marketplace Kintessia consente alle aziende dei settori dell’edilizia, dell’agricoltura, dei trasporti e della movimentazione, che dispongono di attrezzature sottoutilizzate, di noleggiarle o venderle ad altri professionisti.
E’ un servizio di intermediazione commerciale regolamentato che coinvolge cinque tipi principali di attori:
